Allergie stagionali e perenni
Collirio antistaminico Pollival®
Starnuti, naso rosso, occhi che prudono, bruciano e lacrimano: tutta colpa delle allergie!
Probabilmente conoscerai bene questi sintomi e se non ne soffri direttamente, avrai un familiare o un amico a cui si manifestano. Forse non lo sai, ma 1 italiano su 5 soffre di allergia.
Il numero di pazienti allergici è molto elevato: si stima, infatti, che almeno il 20% della popolazione soffra di allergia e che tra questi il 50% sviluppi sintomi oculari.
Gli attacchi allergici rappresentano di fatto un quarto delle malattie congiuntivali.
Questo avviene anche a causa del cambiamento climatico e dell’inquinamento atmosferico, condizioni che prolungano la permanenza degli allergeni nell’aria e aumentano la prevalenza dell’allergia e la durata dei sintomi.
Si tratta di una condizione tanto diffusa quanto fastidiosa, poiché i disturbi che provoca spesso sono così invalidanti da compromettere la qualità di vita di chi ne è affetto.
I disturbi allergici colpiscono tutte le fasce d’età e coinvolgono anche la popolazione pediatrica. L’allergia nei bambini può, in particolar modo, compromettere il rendimento scolastico e la possibilità di svolgere le consuete attività extra-scolastiche.
Cos’è l’allergia stagionale?
Quando parliamo di allergia, probabilmente pensiamo subito alla primavera, ad un campo di grano e ad una giornata di sole, ma dobbiamo subito precisare che non esistono solo le allergie stagionali: ci sono anche le allergie perenni.
Si tratta di reazioni ad allergeni che sono presenti tutto l’anno, come:
- acari della polvere
- epiteli degli animali
- spore delle muffe
Queste allergie non seguono una stagionalità, ma si possono manifestare 365 giorni l’anno, spesso con sintomi più blandi rispetto alle allergie stagionali, almeno per quanto riguarda gli occhi.
In primavera (ma anche in autunno e in estate), invece, si sviluppano fastidiose reazioni allergiche al contatto – anche lieve – con erba, fieno e graminacee ed altri allergeni tipici di questi periodi dell’anno.
Il principale colpevole delle allergie stagionali è il polline, che nella stagione primaverile ed estiva si libera nell’aria ed entra in contatto con occhi e vie aeree. Quando il polline raggiunge le vie aeree e si sviluppano sintomi si parla di rinite allergica. Quando ai sintomi respiratori tipici di questa patologia si aggiungono sintomi oculari, si parla di rino-congiuntivite allergica.
Chi convive con le allergie, sa bene che anche una semplice passeggiata all’aperto può rivelarsi disastrosa in questo periodo.
Le allergie stagionali o la cosiddetta “febbre da fieno” sviluppano sintomi diversi da persona a persona, in base al periodo dell’anno e alla flora tipica della zona in cui si vive. Oltre alle fioriture, di recente si è scoperto che esiste anche una correlazione tra l’inquinamento dell’aria e gli allergeni. Pertanto, il consiglio è di consultare, oltre ai calendari pollinici della propria zona, anche le rilevazioni delle polveri sottili della città in cui si vive.
Cosa causa la reazione allergica?
Le reazioni allergiche si sviluppano quando il nostro sistema immunitario risponde in modo esagerato a degli stimoli che reputa pericolosi, ma che in realtà non lo sono.
Questi stimoli sono detti in termini tecnici “allergeni” e possono essere di diverso tipo: pollini, acari della polvere, epiteli di animali e spore delle muffe sono quelli che vengono inalati con il respiro.
Quando questi allergeni entrano in contatto con le vie aeree danno origine alla rinite allergica o febbre da fieno (raffreddore, starnuti, tosse, naso che cola) che può essere correlata anche a sintomi oculari (congiuntiviti allergiche). Nei casi più gravi si può avere anche una patologia asmatica che provoca un restringimento delle vie aeree.
La sostanza che dà il via alla reazione allergica si chiama istamina ed è il principale mediatore delle allergie. Proprio per questo motivo la classe di farmaci usata per il trattamento delle allergie è quella degli antistaminici, perché contrastano l’azione dell’istamina!
Quali sono i principali sintomi oculari? Come si curano?
Si può dire che lo starnuto sta alla rinite allergica come il prurito sta alla congiuntivite allergica. Infatti, se lo starnuto è il sintomo principale e più riconosciuto della febbre da fieno, il prurito agli occhi è il sintomo che più caratterizza le reazioni allergiche oculari.
I sintomi che interessano gli occhi durante una reazione allergica ai pollini sono:
- Prurito
- Bruciore
- Rossore
- Irritazione
- Eccessiva lacrimazione
Come si curano questi sintomi?
- Anzitutto è importante allontanare l’allergene, limitarne l’esposizione o proteggersi prima di esporsi. Come? Ad esempio, indossando un paio di occhiali da sole prima di una passeggiata all’aria aperta oppure lavando più frequentemente i capelli in cui potrebbero depositarsi i pollini.
- Altro passaggio importante nel trattamento dei sintomi oculari delle allergie è l’igiene. È buona regola mantenere gli occhi puliti, utilizzando lacrime artificiali o apposite salviettine per l’igiene palpebrale. Inoltre, sono consigliabili anche impacchi freddi per alleviare i sintomi.
- Infine, dopo questi accorgimenti che possono essere eseguiti in autonomia, è utile instillare un collirio antistaminico un paio di volte al giorno per ridurre i sintomi. Esistono diversi colliri antiallergici sul mercato, ma nella scelta bisogna sempre considerare un aspetto importante: il miglior collirio antiallergico dovrebbe essere privo di conservanti. Queste sostanze, infatti, oltre ad essere allergizzanti, rischiano di danneggiare la superficie oculare che è già stressata dalla reazione allergica.
Attenzione: l’allergia oculare ha sintomi molto simili ad altre patologie degli occhi (es: occhio secco), per questo motivo è importante rivolgersi ad un oculista perché valuti la situazione specifica e consigli la terapia più adatta.