Sindrome dell’occhio secco o malattia dell’occhio secco?
OCCHIO SECCO: sintomi, cause e cure
Molto spesso si sente parlare di sindrome dell’occhio secco, ma forse in pochi sanno che recentemente la Tear Film and Ocular Surface (TFOS), società scientifica che studia l’occhio secco, ha decretato che non si tratta di sindrome, in quanto l’occhio secco per la sua complessità deve essere considerato una vera e propria malattia.
Cos’è l’occhio secco?
La TFOS, quindi, non definisce più questo disturbo come sindrome dell’occhio secco, ma ne dà una nuova definizione:
“L’occhio secco è una malattia multifattoriale della superficie oculare caratterizzata da una perdita di omeostasi del film lacrimale e accompagnata da sintomi oculari in cui l’instabilità e l’iperosmolarità del film lacrimale, l’infiammazione e le lesioni della superficie oculare e le anomalie neurosensoriali svolgono ruoli eziologici”. (fonte ufficiale: TFOS DEWS II, 2017).
L’alterazione del film lacrimale: l’origine della patologia
Il nostro film lacrimale è composto da tre strati:
- Lo strato esterno (lipido), in contatto con l’ambiente, è una sottile pellicola di olio ①. Il suo compito è quello di evitare che lo strato acquoso sottostante evapori troppo rapidamente.
- Lo strato acquoso ② contiene ingredienti essenziali per le cellule della cornea, come ossigeno, nutrienti e oligoelementi.
- Un terzo componente – lo strato di mucina ③ che è in contatto diretto con le cellule della cornea e della congiuntiva – è necessario affinché il liquido lacrimale si diffonda uniformemente sulla superficie dell’occhio. Questo strato di mucosa assicura che il film lacrimale aderisca alla cornea e alla congiuntiva ④ e che l’ossigeno e le sostanze nutritive possano raggiungere le cellule di tali tessuti (Fig.1).
Le nostre ghiandole lacrimali producono costantemente piccole quantità di liquido lacrimale che lubrifica la superficie dei nostri occhi. L’ammiccamento involontario, che avviene a intervalli regolari senza che noi ce ne accorgiamo, gioca un ruolo molto importante per il benessere dei nostri occhi. La sua attivazione assicura la distribuzione uniforme del liquido sulla superficie dell’occhio, creando un film lacrimale uniforme e protettivo.
Questo processo è cruciale per garantire una visione nitida, proteggendo l’occhio dalle influenze ambientali e facilitando l’apporto di nutrienti alla cornea.
La rottura del film lacrimale è all’origine della patologia dell’occhio secco, infatti l’occhio secco è tecnicamente descritto come un disturbo del film lacrimale che si verifica:
- quando il film lacrimale è insufficiente, in questo caso si parla di occhio secco da scarsa produzione di lacrime
- quando il film lacrimale presenta alterazioni nella sua composizione e risulta instabile. A causa di questa instabilità il film lacrimale non riesce a permanere a lungo sulla superficie, ma tende ad evaporare troppo velocemente. In questo caso si parla di occhio secco di tipo evaporativo.
Tuttavia, non esiste occhio secco di tipo esclusivamente evaporativo o da scarsa produzione acquosa, ma si osservano piuttosto forme miste.
OCCHIO SECCO sintomi e cause
Come riconoscere i sintomi
I più comuni sintomi di occhio secco sono:
- occhi rossi con arrossamento della parte normalmente bianca dell’occhio
- occhi che bruciano
- prurito
- sensazione di sabbia negli occhi o sensazione di avere un corpo estraneo graffiante nell’occhio, come un granello di sabbia
- palpebre secche e/o gonfie
- sensazione di occhi stanchi e stressati
- occhio che lacrima troppo
Molti di questi sintomi possono essere dovuti anche ad altre malattie degli occhi. Per questo motivo, si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico curante e/o del farmacista. L’infiammazione dell’occhio in particolare è spesso sottovalutata ma richiede un trattamento rapido e mirato.
Occhi che lacrimano troppo: perché questo succede?
Come già descritto, esiste una forma di occhio secco dovuta a scarsa produzione di film lacrimale, ma l’occhio secco può essere dovuto anche ad una carenza della frazione lipidica (oleosa) del film lacrimale che provoca evaporazione delle lacrime (occhio secco iperevaporativo).
Quando la composizione del fluido lacrimale è alterata e alcune sostanze – soprattutto quelle oleose – sono presenti in una concentrazione non corretta, il film lacrimale si rompe più rapidamente ed evapora. Questo induce l’occhio ad aumentare la produzione di lacrime per contrastare il problema. Ne deriva una lacrimazione eccessiva.
L’eccessiva lacrimazione è un sintomo inaspettato per l’occhio secco, tanto che questo fenomeno viene definito “epifora paradossale”, o più comunemente ‘occhio lacrimante’ oppure ‘occhio che lacrima troppo’.
Quali sono le principali cause dell’occhio secco?
La malattia dell’occhio secco (Dry Eye Disease – DED) colpisce centinaia di milioni di persone in tutto il mondo ed è uno dei motivi più frequenti per cui il paziente si rivolge all’oftalmologo. L’occhio secco è dovuto a numerosi fattori:
- condizioni ambientali (quali inquinamento o bassa umidità)
- nuovi stili di vita
- costante invecchiamento della popolazione, dato che il rischio di disturbi della lubrificazione aumenta con l’età
- uso sempre più frequente di schermi per motivi di lavoro o di svago: di fronte allo schermo del computer, dello smartphone o della TV tendiamo a sbattere le palpebre (ammiccare) molto meno frequentemente rispetto ad altre attività. Ne consegue una ridotta distribuzione del film lacrimale e quindi una ridotta lubrificazione della superficie
- uso di lenti a contatto, che impediscono il flusso e la distribuzione del liquido lacrimale sulla superficie dell’occhio. Questo aumenta il rischio di occhio secco
- aria secca dell’ambiente causata da sistemi di riscaldamento e condizionamento, gas di scarico, ozono o fumo che possono danneggiare il film lacrimale
- lesioni o infiammazioni dell’occhio, che possono influenzare la quantità di lacrime o la composizione del liquido lacrimale
- malattie della pelle o della tiroide. In particolare, sono correlati psoriasi e occhio secco
- vari farmaci, come i betabloccanti, gli antistaminici, gli ansiolitici, gli antidepressivi, la isotretinoina o le terapie ormonali possono influenzare la quantità e la qualità del film lacrimale e, di conseguenza, dare origine ad occhio secco.
Il rimedio giusto per dare sollievo agli occhi secchi
La gestione della malattia dell’occhio secco è complicata a causa della sua natura multifattoriale. La malattia dell’occhio secco (DED) può essere diagnosticata durante una visita oculistica. E’ consigliato rivolgersi al medico di fiducia regolarmente per verificare lo stato di salute del film lacrimale
L’obiettivo finale nella gestione dell’occhio secco è quello di ripristinare la salute del film lacrimale, rompendo il circolo vizioso della malattia. Sebbene esistano trattamenti che possono essere indicati in modo specifico per un particolare aspetto della malattia, molto spesso la terapia appropriata è composta da un certo numero di terapie che trattano diversi disturbi di un paziente affetto da DED.
Il primo step nel trattamento dell’occhio secco è dato dall’igiene palpebrale e dall’utilizzo di lubrificanti oculari.
Per la maggior parte dei pazienti con sintomi di occhio secco lievi o moderati, è sufficiente inumidire gli occhi più volte al giorno con gocce lacrimali, le cosiddette lacrime artificiali.
Le lacrime artificiali dovrebbero:
- Contenere acido ialuronico ad alto peso molecolare, riconosciuto dalla comunità scientifica come un ottimo sostituto lacrimale in grado di aderire alla superficie oculare e di lubrificare ed idratare la superficie dell’occhio.
- Avere una componente lipidica (oleosa) se il disturbo è di tipo evaporativo (problema alla frazione lipidica del film lacrimale)
- Essere privi di conservanti, fosfati ed emulsionanti, sostanze dannose per la superficie oculare
Questi colliri lubrificanti per l’occhio secco funzionano bene anche per le persone che soffrono di occhi secchi solo in determinate situazioni, come lavorare al computer o essere in condizioni ambientali particolari.
Per i sintomi più gravi e cronici esistono gel oculari appositamente sviluppati, che hanno una viscosità più alta dei normali colliri lubrificanti e quindi aderiscono più a lungo alla superficie dell’occhio.
Per gli occhi secchi al risveglio o per l’eccessiva secchezza notturna è consigliato l’uso aggiuntivo di una pomata oftalmica durante la notte che può essere utile perché durante il sonno viene prodotto meno film lacrimale.
Consigli per prevenire e ridurre i sintomi
Parlando di rimedi per l’occhio secco, è opportuno ricordare che la prima cura consiste nel ridurre il più possibile i fattori che causano la secchezza oculare.
I sistemi di aria condizionata dovrebbero essere evitati e le stanze riscaldate dovrebbero essere regolarmente arieggiate. Non è nemmeno consigliabile stare in stanze fumose.
È importante, se possibile, ridurre il tempo trascorso davanti agli schermi e, se si deve utilizzare lo schermo per lunghi periodi, i consigli sono:
- ammiccare (sbattere le palpebre) spesso
- concedersi brevissime pause ogni 20 minuti per distogliere lo sguardo dello schermo e guardare a 20 piedi di distanza (6 metri)
- restare all’aria aperta almeno per 30 minuti al giorno
Anche le lenti a contatto non devono essere usate per periodi troppo prolungati.
Se la sindrome dell’occhio secco è dovuta ad una malattia sistemica (malattia della pelle, Sjogren, patologie della tiroide), all’assunzione di farmaci (betabloccanti, antidepressivi o terapie ormonali) o ad una lesione oculare, allora è bene confrontarsi con lo specialista/farmacista.
Nel caso di problemi prolungati e marcati, si dovrebbe consultare l’oculista per avere una diagnosi accurata e una terapia appropriata.
Occhio secco: si può guarire?
Sentendo parlare di malattia, la prima domanda che ci si pone è: si guarisce dall’occhio secco?
Si parla infatti di malattia o patologia dell’occhio secco perché la complessità di questo disturbo non permette di ridurlo alla semplice sindrome.
La risposta è: dipende dalle cause che lo provocano. Molto spesso non si riescono ad eliminare i fattori che provocano occhio secco, tuttavia con una corretta terapia è possibile controllarne i fastidiosi sintomi. Piuttosto che chiedersi se si può guarire dall’occhio secco, sarebbe corretto chiedersi se si possono controllare i sintomi così da non soffrirne!